venerdì 16 gennaio 2009

STAFILOCOCCO ENTEROTOSSICO


LOCALIZZAZIONE: mucose del naso, della gola, dell'intestino, foruncoli, pustole del viso, avambracci, mani e dita.
CONTAMINAZIONE DEGLI ALIMENTI DA PARTE DELL'UOMO:
tramite starnuti, colpi di tosse, manipolazione (mani affette da lesioni pustolose).
PERICOLOSITA': si moltiplica negli alimenti e produce una tossina (resistente al calore che, una volta ingerito l’alimento, scatena una sindrome acuta di tipo gastrointestinale nel breve tempo: 1- 7 ore.
ALIMENTI PERICOLOSI: quelli a base di carne, pesce, latte, latticini, uova, creme di
uova (sia crudi che cotti).
TEMPERATURA INADATTA ALLA MOLTIPLICAZIONE DEL MICROBO:
al di sotto di +4°C; al di sopra di +60°C
PREVENZIONE: 1) Scrupolosa igiene personale degli alimentaristi
2) Astenersi dalla manipolazione diretta dei cibi quando si è affetti da infiammazioni del naso o della gola, foruncoli, "giraditi", paterecci alle mani. In caso di assoluta necessità di lavorare, occorre proteggere naso e gola con mascherine e le mani con guanti a perdere.
3) Conservare gli alimenti sia crudi che cotti a temperature inadatte alla moltiplicazione dei microbi.

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